sabato 20 febbraio 2016

Dio e Pietro. S01E02





Dio scruta la terra da una delle sue poltroncine da cinema fluttuanti, il sorriso sulle labbra si interrompe occasionalmente per sgranocchiare una mandorla.

D- Dio cane...

P- Cosa?

D- “Dio cane”, forse è una delle mie bestemmie preferite. E' proprio forte.
C'è quel tizio che dice “Dio cane” da mezz'ora perché non riesce a montare un mobile Ikea.

P- E ti fa arrabbiare?

D- No, ha ragione, gli ho messo i pezzi sbagliati. E' un architetto con problemi di rabbia, voglio vedere se poi picchia la moglie.

P- Non male. E se la picchia lo punisci.

D- Certo cazzo. Non si picchiano le donne.

P- Posso vedere?

D- Claro, il divertimento va condiviso.

P- Strana cosa però.

D- Cosa?

P- Le punizioni. L'idea che qualcuno decida che qualcosa è sbagliato e ti punisca di conseguenza. Chi dice che devi accettarne l'autorità?

D- Sono Dio.

P- Non parlo di te, stupido. Metti per esempio che uno si droga. La polizia lo becca e lo mette dentro, anche se non faceva male a nessuno. Persino a lui pare normalissimo, non dice nulla.
E gli altri drogati? Nulla. Zitti. Maledetti tossici cacasotto, manco un picchetto, un lancio di uova sulla questura, niente. I drogati sono la maggioranza assoluta, porca puttana! Non lo sa nessuno! Solo io e te! Si nascondono tutti, non hanno un partito! Devi fare qualcosa!

D- E dai con questa storia.

P- Ma è importante! E' la droga! Perché no? Dimmi perché no?

D- No, tu dimmi per favore che non devo spiegarti ancora come funzionano gli umani.
Hanno paura. Non vogliono che si sappia che hanno paura. Per nasconderlo si inventano nemici e combattendoli si sentono coraggiosi. Punto.
Non li volevo così ma come educatore sono piuttosto svogliato.

P- Non mi dire...

D- Dovresti saperlo ciccio, eri umano pure tu. Immagine e somiglianza, ricordi?
Siete i miei adorati figliocci scemi.

P- Non mettermi fra gli altri umani per favore.

D- E tu non ti ci tirar fuori, per favore. Nulla di peggio di chi si vergogna di ciò che è.

P- Va bene, va bene. Non cambiamo argomento. Chi ha messo la droga sulla terra? Tu.

D- Beh, ho messo tutto io.

P- E perché hai messo la droga? Per istruirli un pochino, giusto? Per liberargli la mente ogni tanto. Perché imparassero a usare qualcosa di pericoloso e potente, piano piano. Apprendere disciplina e autocontrollo, e al momento giusto vedere te, ricordi? Dimmi quanti esseri umani ti hanno visto.

D- Uno.

P- Chi?

D- Jimi.

P- Esatto. Uno. Da quando li hai inventati. Uno ti ha visto e tutti gli altri parlano di te e ti venerano alla cazzo di cane e si sono inventanti dieci comandamenti che interessano a loro e non a te.
Il tuo regno in terra è gestito e popolato dai peggiori fra i mediocri, e tu stai a guardare.

D- Ma sentiti, il mio regno in terra. Davvero credi che abbia voglia di consigliare gli umani? 
Da qualche tempo ragioni proprio come loro, non è che dobbiamo reincarnarti per un poco affinché tu recuperi la giusta prospettiva? Vuoi essere un pompiere? O morire di fame perché non hai un quattrino? Vuoi fare il presidente, Pietro? Quello che vuoi.

P- Sei crudele.

D- No Pietro, sono un dio d'amore, lo sai.

P- Ti diverti molto, vero?

D- Praticamente mai, amico mio.

P- Sei un vecchio triste e rancoroso.

D- Forse sono triste, ma il rancore non mi appartiene. Non voglio essere stronzo quando dico che ragioni come un umano, davvero. E' semplicemente così, ed è uno dei motivi per cui mi piaci. Mica tutti gli umani ragionano male. Non sempre.
Il fatto è che li ho creati con le intenzioni di chi compra una coppia di criceti. Gli fornisci un buon ambiente, li nutri e speri che stiano bene e non si cibino della prole, ma non insegni a leggere al tuo criceto. Mi ci sono affezionato, questo è vero, ma non tirare troppo la corda. Se vogliono che la loro esistenza abbia un senso hanno tutti i mezzi per trovarselo.

P- …

D- …

P- Anche io ero un criceto per te?

D- Sì Pietro.

P- Allora perché sono qui? Perché io?

D- Mio figlio ti ha dato le chiavi Pietro. Porca vacca, ti sei drogato?

P- Non è quello. Pensavo di significare qualcosa di piu'. Sono un criceto che tuo figlio ha portato in casa. Per essere un dio d'amore sei assolutamente insensibile.

D- Pietro se continui a rompere i coglioni ti rimando sulla terra.

P- …

D- …

P- A che punto è l'ingegnere?

D- Ci siamo quasi. Siediti.

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