Dio scruta la terra da una delle sue poltroncine da cinema fluttuanti, il sorriso sulle labbra si interrompe occasionalmente per sgranocchiare una mandorla.
D-
Dio cane...
P- Cosa?
D-
“Dio cane”, forse è una delle mie bestemmie preferite. E'
proprio forte.
C'è quel tizio che dice “Dio cane”
da mezz'ora perché non riesce a montare un mobile Ikea.
P- E
ti fa arrabbiare?
D-
No, ha ragione, gli ho messo i pezzi sbagliati. E' un architetto con
problemi di rabbia, voglio vedere se poi picchia la moglie.
P- Non
male. E se la picchia lo punisci.
D- Certo
cazzo. Non si picchiano le donne.
P- Posso
vedere?
D-
Claro, il divertimento va condiviso.
P- Strana
cosa però.
D-
Cosa?
P-
Le punizioni. L'idea che qualcuno decida che qualcosa è sbagliato e
ti punisca di conseguenza. Chi dice che devi accettarne l'autorità?
D-
Sono Dio.
P-
Non parlo di te, stupido. Metti per esempio che uno si droga. La
polizia lo becca e lo mette dentro, anche se non faceva male a
nessuno. Persino a lui pare normalissimo, non dice nulla.
E gli altri drogati? Nulla. Zitti.
Maledetti tossici cacasotto, manco un picchetto, un lancio di uova
sulla questura, niente. I drogati sono la maggioranza assoluta, porca
puttana! Non lo sa nessuno! Solo io e te! Si nascondono tutti, non
hanno un partito! Devi fare qualcosa!
D-
E dai con questa storia.
P-
Ma è importante! E' la droga! Perché no? Dimmi perché no?
D- No,
tu dimmi per favore che non devo spiegarti ancora come funzionano gli
umani.
Hanno paura. Non vogliono che si sappia
che hanno paura. Per nasconderlo si inventano nemici e combattendoli
si sentono coraggiosi. Punto.
Non li volevo così ma come educatore
sono piuttosto svogliato.
P- Non
mi dire...
D- Dovresti
saperlo ciccio, eri umano pure tu. Immagine e somiglianza, ricordi?
Siete i miei adorati figliocci scemi.
P- Non
mettermi fra gli altri umani per favore.
D- E
tu non ti ci tirar fuori, per favore. Nulla di peggio di chi si
vergogna di ciò che è.
P- Va
bene, va bene. Non cambiamo argomento. Chi ha messo la droga sulla
terra? Tu.
D- Beh,
ho messo tutto io.
P- E
perché hai messo la droga? Per istruirli un pochino, giusto? Per
liberargli la mente ogni tanto. Perché imparassero a usare qualcosa
di pericoloso e potente, piano piano. Apprendere disciplina e
autocontrollo, e al momento giusto vedere te, ricordi? Dimmi quanti
esseri umani ti hanno visto.
D-
Uno.
P-
Chi?
D-
Jimi.
P- Esatto.
Uno. Da quando li hai inventati. Uno ti ha visto e tutti gli altri
parlano di te e ti venerano alla cazzo di cane e si sono inventanti
dieci comandamenti che interessano a loro e non a te.
Il tuo regno in terra è gestito e
popolato dai peggiori fra i mediocri, e tu stai a guardare.
D- Ma
sentiti, il mio regno in terra. Davvero credi che abbia voglia di
consigliare gli umani?
Da qualche tempo ragioni proprio come loro,
non è che dobbiamo reincarnarti per un poco affinché tu recuperi la
giusta prospettiva? Vuoi essere un pompiere? O morire di fame perché
non hai un quattrino? Vuoi fare il presidente, Pietro? Quello che
vuoi.
P-
Sei crudele.
D-
No Pietro, sono un dio d'amore, lo sai.
P- Ti
diverti molto, vero?
D-
Praticamente mai, amico mio.
P- Sei
un vecchio triste e rancoroso.
D- Forse
sono triste, ma il rancore non mi appartiene. Non voglio essere
stronzo quando dico che ragioni come un umano, davvero. E'
semplicemente così, ed è uno dei motivi per cui mi piaci. Mica
tutti gli umani ragionano male. Non sempre.
Il fatto è che li ho creati con le
intenzioni di chi compra una coppia di criceti. Gli fornisci un buon
ambiente, li nutri e speri che stiano bene e non si cibino della
prole, ma non insegni a leggere al tuo criceto. Mi ci sono
affezionato, questo è vero, ma non tirare troppo la corda. Se
vogliono che la loro esistenza abbia un senso hanno tutti i mezzi per
trovarselo.
P-
…
D-
…
P-
Anche io ero un criceto per te?
D- Sì
Pietro.
P- Allora
perché sono qui? Perché io?
D- Mio
figlio ti ha dato le chiavi Pietro. Porca vacca, ti sei drogato?
P-
Non è quello. Pensavo di significare qualcosa di piu'. Sono un
criceto che tuo figlio ha portato in casa. Per essere un dio d'amore
sei assolutamente insensibile.
D-
Pietro se continui a rompere i coglioni ti rimando sulla terra.
P-
…
D- …
P- A
che punto è l'ingegnere?
D-
Ci siamo quasi. Siediti.
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